Dal 1°marzo SPID, CIE e CNS aprono le porte a tutti i siti della PA

15 Feb    Articoli

Dal 1° marzo 2021 le chiavi che i cittadini potranno utilizzare per accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate sono SPID, CIE e CNS. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con un comunicato stampa del 16 febbraio 2021.

Dal 1° marzo, dunque, non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè quelle proprie dell’Agenzia, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse. Pertanto, sarà necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione (SPID, CIE e CNS) riconosciute per i servizi on line di tutte le Pubbliche amministrazioni e che sono già utilizzabili per accedere ai servizi delle Entrate.

Sarà, quindi, necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione riconosciute per i servizi on line di tutte le PA (e che sono già utilizzabili per accedere ai servizi dell’Agenzia delle Entrate):

1) lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) – introdotto dal Dpcm 24 ottobre 2014 – che consiste di un sistema basato su credenziali personali che, grazie a delle verifiche di sicurezza, permettono di accedere ai servizi online della Pubblica amministrazione e dei privati aderenti. Bisogna essere maggiorenni e fornire un indirizzo e-mail, il proprio numero del cellulare, un documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e la tessera sanitaria con il codice fiscale;

2) la CIE (Carta di identità elettronica), che permette al cittadino di identificarsi e autenticarsi con i massimi livelli di sicurezza ai servizi online degli enti (pubblici e privati) che ne consentono l’utilizzo;

3) la CNS (Carta Nazionale dei Servizi) che permette di accedere agli stessi servizi attraverso un dispositivo, che può essere una chiavetta USB o una smart card dotata di microchip.

A partire dal 1° marzo, quindi, non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè quelle proprie dell’Agenzia, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse: i cittadini che utilizzano le credenziali di Fisconline potranno continuare ad utilizzarle fino alla naturale scadenza (e comunque non oltre il 30 settembre 2021), dopo di che sarà necessario essere in possesso, a scelta, di uno dei tre strumenti citati.

I professionisti e le imprese potranno, invece, richiedere le credenziali Entratel, Fisconline o Sister, rilasciate dall’Agenzia anche dopo il 1° marzo e fino alla data che sarà stabilita con un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale.

Obiettivo di questa innovazione è che molte operazioni finora possibili solo recandosi negli uffici (di enti pubblici o privati) potranno essere effettuate comodamente da casa.

In particolare, come precisato dall’Agenzia per l’Italia Digitale, le attività che i cittadini hanno incrementato nell’ultimo anno grazie allo Spid sono la richiesta di certificati Inps, la consultazione della propria posizione fiscale e del fascicolo sanitario elettronico.

Un importante segnale del fatto che la “burocrazia digitale”, che già in molti hanno iniziato a scoprire con l’emergenza coronavirus, funziona ed è un passaggio chiave per la modernizzazione della nostra PA.

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