Part-time Verticale, come si presenta la domanda per l’aumento dell’anzianità contributiva

Disco verde dell’INPS alla presentazione delle domande per il riconoscimento (gratuito) dell’anzianità contributiva utile ai fini del diritto a pensione per i lavoratori che abbiano avuto rapporti di lavoro part-time verticale o ciclico anteriori al 31 dicembre 2020. Lo rende noto l’Istituto di previdenza nella Circolare n. 4/2021 pubblicata l’altro giorno in cui spiega che è stato rilasciato l’applicativo per l’inoltro online delle istanze in sostituzione della vecchia procedura.

La questione

Riguarda il calcolo dell’anzianità di contribuzione pensionistica per i lavoratori dipendenti del settore privato titolari di contratti di lavoro a tempo parziale che in alcuni periodi dell’anno non hanno prestato attività lavorativa (cd. part-time verticale o ciclico). Si tratta prevalentemente dei lavoratori stagionali a favore dei quali la giurisprudenza di legittimità ha ormai accertato il diritto all’accredito dell’annualità intera ai fini della maturazione del diritto a pensione (cioè 52 settimane) se hanno percepito una retribuzione annua pari almeno al minimale contributivo (circa 10.724€ annui) come già previsto per i lavoratori in regime di part-time orizzontale.

Più precisamente il numero delle settimane da includere nel computo dell’anzianità utile ai fini del diritto al trattamento pensionistico si determini a rapportando il totale della contribuzione annua al minimale contributivo settimanale (206,23€ nel 2021). Il legislatore si è adeguato con l’articolo 1, co. 350 della legge n. 178/2020 (legge di bilancio 2021). L’INPS ha fornito le prime istruzioni con la  circolare n°74/2021.

In tale sede è stato precisato che l’accredito della contribuzione avviene automaticamente solo per i rapporti attivati dal 1° gennaio 2021 in poi; per quelli esauriti al 31.12.2020 o in corso alla medesima data (cd. rapporti in itinere) l’interessato deve produrre all’INPS una apposita domanda corredata da una documentazione comprovante i periodi di lavoro in questione e copia del contratto di lavoro. Originariamente la domanda si doveva presentare tramite PEC o tramite il servizio online di segnalazione contributiva (cd. FASE).

Accredito online

Ebbene l’INPS informa che dal 5 gennaio 2022 (data di pubblicazione del documento di prassi) le istanze in parola possono essere inviate esclusivamente tramite il nuovo applicativo online disponibile al percorso “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Accredito per il diritto a pensione del periodo di part-time verticale o ciclico” (serve lo SPID, la Carta nazionale dei servizi o la carta d’identità elettronica). Non saranno più accettate le precedenti modalità di invio.

La domanda può essere presentata sia dal diretto interessato che da un superstite del soggetto deceduto (es. coniuge e/o figli) ad esempio per ottenere il diritto alla liquidazione di una pensione indiretta. Nella procedura l’utente, in particolare, dovrà indicare i dati identificativi del datore di lavoro; la data di inizio e fine del rapporto di lavoro o se trattasi di rapporto in essere al 31 dicembre 2020; la percentuale di part-time; i periodi di sospensione del rapporto di lavoro in funzione della mancata prestazione lavorativa connessa all’articolazione dell’orario di svolgimento dell’attività lavorativa del rapporto part-time stesso; i periodi non lavorati e non retribuiti per sospensione del rapporto di lavoro senza retribuzione derivanti da causa diversa dal part-time (es. aspettativa).

Possono essere indicati più rapporti anche con diversi datori di lavoro – tramite i tasti funzione “Aggiungi periodo da valorizzare” o “Aggiungi periodo non riconoscibile” e “Aggiungi periodo per un nuovo datore di lavoro”. Inoltre l’utente potrà allegare il modulo di attestazione del datore di lavoro.

Una volta inserite tutte le informazioni richieste e allegati i documenti a supporto, tramite la funzione “Riepilogo e invio” l’utente può controllare i dati inseriti e poi premere il tasto “Invio” per l’inoltro dell’istanza. La domanda inoltrata sarà immediatamente visualizzata nell’elenco delle proprie domande (consultabili nell’apposita sezione della procedura), dove sarà anche possibile consultare lo stato di avanzamento della pratica, visualizzare il numero di protocollo, appena disponibile, e stampare la relativa ricevuta.

In alternativa alla procedura online è possibile rivolgersi ad un patronato.

Quando è utile

Si ricorda che la procedura va utilizzata ove, a seconda della carriera assicurativa dell’interessato, consenta di acquisire e/o ad anticipare il diritto a pensione. Non serve, invece, per aumentare la misura dell’assegno dato che la contribuzione accreditata è valida solo ai fini del diritto e non anche ai fini della misura. 


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